Una famiglia ha sempre tante spese da sostenere e, soprattutto alla luce della crisi che mette tutti sempre più alla prova, sono necessari due stipendi per poter far fronte ai conti da pagare: in questo modo, forse, si arriva a fine mese senza fare troppe rinunce.
Il problema sorge quando arrivano i bambini: chi resta a casa con loro rinunciando quindi al lavoro e alla carriera? In molti casi le coppie sono costrette, proprio per lavoro, a lasciare la propria città e quindi i nonni non possono essere quotidianamente presenti, ma una baby-sitter costa troppo, specialmente quando i genitori lavorano per l’intera giornata. La donna, quindi, spesso rinuncia alla propria posizione lavorativa e si dedica completamente al ruolo domestico, o almeno era così fino a qualche anno fa. Adesso le cose sono davvero cambiate.
Infatti, specialmente negli Stati Uniti, si sta diffondendo la moda dei ‘mammi’: sono i papà che rinunciano sempre più spesso al loro lavoro per dedicarsi ai piccoli.
I fattori che determinano questa scelta sono tanti: in primo luogo, capita che la donna guadagni di più rispetto al partner, quindi è più ovvio rinunciare allo stipendio di papà che a quello di mamma. In secondo luogo, purtroppo, c’è la questione della disoccupazione: secondo dati recenti, negli States, il tasso di disoccupazione tra gli uomini sarebbe dell’8,3 percento. In sostanza, vengono licenziati più uomini che donne. Non bisogna però illudersi, il divario tra uomini e donne in campo lavorativo non è del tutto scomparso, le pari opportunità spesso sono solo delle illusioni.
A New York, un ‘mammo’ ha anche fondato un gruppo per riunire tutti i papà che si trovano nella sua stessa condizione. Eppure, la moda dei mammi era inconcepibile fino a qualche anno fa: gli uomini che non lavoravano e che si facevano ‘mantenere’ dalle mogli non erano visti di buon occhio. Portare a casa lo stipendio significava indossare i cosiddetti ‘pantaloni in casa’, voleva dire guadagnarsi il rispetto dei figli e della coniuge: l’uomo doveva pensare alla sopravvivenza della famiglia e la donna doveva essere una buona moglie e una buona madre. Questa era la legge. Queste erano le usanze.
Quanto è lontana da noi questa mentalità… o forse no? Il fatto che i papà restino a casa a occuparsi dei propri figli e che questo venga definito ‘moda dei mammi’, non è forse la prova che nulla è cambiato rispetto al passato? Occuparsi della famiglia viene ancora considerata una cosa da ‘femmine’, o comunque una cosa non da uomini, non da papà. In fondo, cosa c’è di male se un padre si prende cura dei propri figli? Perché dovrebbe privare un uomo della sua virilità? Per essere uomini, basta davvero portare solo lo stipendio a casa?
Tiziana Pagano
Fonte: www.wakeupnews.eu