L’Associazione fondata 20 anni fa da Fiorenzo Bresciani lancia il servizio
Spolverano e riassettano casa ma devono pure districarsi tra polizze, problemi fiscali e contenziosi. E’ sempre più complessa la vita del casalingo, tanto che l’Associazione Uomini Casalinghi, realtà nazionale con sede a Pietrasanta, ha deciso di aprire uno sportello di consulenza legale affidandosi all’avvocato Gianluca Pajatto di Querceta.
Sono oltre 7mila in Italia – e più di 100 in Versilia – gli aderenti al gruppo che nel 2003 fu lanciato da Fiorenzo Bresciani e che, per i venti anni, ha deciso di potenziare l’offerta agli iscritti e non solo, visto che lo studio professionale darà ascolto anche ai loro familiari. Il servizio sarà sviluppato sia con una rubrica aggiornata sul sito internet e poi anche attraverso una continua disponibilità all’ascolto delle differenti problematiche.
“la figura dell’uomo casalingo – dettaglia l’avvocato Pajatto – può essere rappresentata da un 25enne che vive solo o da un 80enne. Può essere chi ha scelto di sostenere la famiglia occupandosi della casa ma anche chi ha perso un lavoro e si trova di fronte ad una serie di adempimenti e scadenze che non riesce a sostenere.
Con una società che va a velocità folli è sempre più importante poter dare supporto o parere a persone che, per scelta ma anche perché impossibilitate, fanno i casalinghi ma devono avere un aiuto per orientarsi nel mondo contributivo e previdenziale o per questioni relative al mancato pagamento degli alimenti all’ex moglie o per le difficoltà di trovarsi un finanziamento da sostenere o di capire cosa fare in caso di infortunio domestico.
La figura dell’uomo è cambiata e, con essa, le necessità e le problematiche annesse che, spesso, lo rendono figura ’debole’”.
“Negli anni sono stati fatti grossi passi in avanti – racconta Fiorenzo Bresciani, fondatore di un’associazione che, allora, fu davvero controcorrente – e anche oggi nelle pubblicità tv si vedono uomini che caricano la lavastoviglie o cucinano. Abbiamo contribuito in venti anni di attività a cambiare il costume italiano ma ancora molto c’è da fare.
Oggi le tematiche sono forse un po’ diverse: abbiamo uomini che non trovano lavoro e sono costretti a gestire la famiglia e si trovano anche smarriti dal punto di vista delle tutele. Ecco che, per rinnovare il nostro impegno, per il ventennale abbiamo voluto aprire uno sportello legale a livello nazionale”.
Francesca Navari
LA NAZIONE