La donna… al lavoro, l’uomo in casa

AsUC, casalinghi associati

A pulire e stirare

DI MARCO FORBICE

MONDOSALUTE 6 – 2005

E poi dicono che “l’uomo non deve chiedere mai!”. Il macho che tutto può, il manager rampante,

il tycon potente e irresistibile… acqua passata,roba da spot televisivo,immagine sbiadita.

Ora l’uomo cambia pelle.Lascia ufficio e segretaria, torna a casa.Non più padrone assoluto ma… “casalingo tout court”alle prese con cucina e lavastoviglie, bucato e ferro da stiro.

La signora Iliana sembra inorridita.

Dall’alto dei suoi settanta anni ben portati non avrebbe immaginato mai che nell’appartamento

accanto il mondo potesse cambiare così: la moglie che corre in ufficio, il marito che rimane

in casa. “Eppure – dice – è un fior di professionista, arrivato e benestante. All’inizio ho pensato…

con la crisi economica avrà perso il posto, poverino. Invece no, ha proprio lasciato il suo lavoro

in un’importante azienda, ha rinunciato a una barca di soldi e s’è rifugiato in cucina e lavanderia”.

Proprio come ha fatto il signor Fiorenzo Bresciani, di Pietrasanta di Lucca, in

Toscana, che da un momento all’altro s’è lasciato la sua vita alle spalle e ha deciso di fare il “casalingo”. E “casalingo” risulta anche sulla sua carta d’identità,

per produrre la quale ha lottato in Comune che quella “dizione” era riservata solo alle donne.

È NATA L’AsUC

La storia comincia così. Fiorenzo Bresciani

chiede alla moglie medico se le fa piacere invertire i ruoli: lui resta a casa ad accudire e lei tutta

concentrata sul suo lavoro: non più costretta a fare contemporaneamente il medico e la moglie,la madre e la casalinga,che alla fine distrugge la donna e la fa diventare vecchia anzitempo, ma soltanto la professione.

La moglie accetta.“Ma sei davvero sicuro? Che ti succede?”.Nulla di strano,solo

scelta di vita.Ma il signor Bresciani non si rassegna a rimanere solo nel nuovo status e da lì a poco fonda un’associazione: l’ASUC,quella dei “casalinghi”,appunto.

In due anni appena, oltre 4000 aderenti: dalla Sicilia al Veneto, al Piemonte. La prima

del genere nel mondo, con tanto di sito (www.uominicasalinghi.it) e un programma ambizioso

che prevede diritti e doveri.

Bresciani oggi è diventato una star, di cui s’è occupata la BBC e la stampa nazionale.

Ed è felice di lavare e stirarecamice, preparare pranzetti per tutta la famiglia, rassettare la casa e chissenefrega se i suoceri

si vergognano di un genero … “casalingo”.

La signora Bresciani, da parte sua, ha trovato il tempo di qualche massaggio in più e di una tranquilla

visita al parrucchiere.No, che non andasse prima a curare l’immagine;però,che stress… sempre di corsa! Rivoluzione culturale, di costume, di che? Ci resta un dubbio:ma il signor Bresciani,fra una intervista e un convegno,una riunione dell’AsUC e le piccole incombenze familiari… dove troverà il tempo di lavare i panni?

DI MARCO FORBICE

MONDOSALUTE 6 – 2005

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