Oggi si sta assistendo ad una vera rivoluzione in relazione alla casa, al modo di viverla e di prendersene cura. Non è più un “dovere” tutto femminile, si calcola che gli uomini in Italia ben 22.600 (Inail 2012) partecipino attivamente si occupino della casa, tanto che 5.800 possono definirsi “casalinghi”. Finita la “fuga” dalle pareti domestiche: nel giorno medio, secondo lo studio Time Budget, il 62,4% del tempo viene trascorso tra le pareti di casa propria.
Ma quello che veramente emerge è che il prendersi cura della casa è diventato trendy, un modello positivo, che non coinvolge più solo le donne, ma anche gli uomini, le famiglie come i single: sono gli Home Management, gli amanti della casa. Un trend che è trasversale a tutta la popolazione,
Un prendersi cura che non vuole semplicemente dire acquistare mobili e accessori di design o utilizzare materiali un tempo destinati ad una elite, ma dedicare tempo ed energia alla propria casa, con il piccolo bricolage, ma soprattutto attraverso la pulizia. La casa di fatto diventa non più il nido in cui rinchiudersi, isolandosi dal mondo, ma una sorta di proiezione del proprio corpo e della propria personalità da coccolare e di cui appunto prendersi cura al meglio.
È quanto emerge da uno studio condotto dall’ Associazione Uomini Casalinghi, attraverso il monitoraggio e l’analisi di oltre 100 testate internazionali (quotidiani e periodici) e 1200 siti Internet dedicati ai nuovi stili di vita emergenti e alla casa, con l’obiettivo di indagare sui mutamenti che si stanno verificando nel rapporto con la casa e con il prendersi cura del focolare domestico.
IL FENOMENO – I NUMERI: oggi si assiste ad un ritorno della centralità della casa:
lo dimostra il tempo che si trascorre mediamente tra le pareti domestiche, che di anno in anno cresce di circa il 4% come evidenzia il Time Budget, una ricerca condotta da Abacus che analizza l’utilizzo del tempo da parte degli italiani. Dati confermati dallo studio Eurostat, come emerge che le italiane sono tra le prime in Europa nella cura della casa (5 ore e 20 minuti al giorno, contro le 3 ore e 40 minuti delle norvegesi). Ma oggi non sono più sono solo le donne a prendersi cura della casa: nel Bel Paese si calcola che gli uomini che si occupano della casa e degli acquisti dei beni e dei prodotti per prendersene cura siano circa 6 milioni (dati Istat e Eurisko Sinottica), di cui 1 milione 700 mila possono essere considerati, in base ai comportamenti d’acquisto, degli Home Management a tutti gli effetti.
Ma a porre l’attenzione sulla casa e sul prendersene cura è anche il boom di siti, community e blog che si occupano di ogni aspetto legato alla casa. Non solo, si moltiplicano i libri, vediamo”Casalingo e contento pubblicato da Sperling & Kupfer Editori, Pulire al Naturale Editore AAM Terra Nuova ” alcuni dei quali dei veri best seller, che trattano, sotto i più diversi aspetti, il tema legato alla casa: da quelli più ironici e divertenti a quelli che invece insegnano i trucchi per avere una casa sempre perfetta, e non mancano quelli dedicati agli uomini.
Nascono delle nuove professioni: i family manager. Gestire il proprio lavoro, i propri impegni e la casa, tutto questo è possibile, senza dover per forza trascurare qualcosa e senza dover passare le notti in piedi a fare lavatrici e lucidare i pavimenti. Per imparare a gestire al meglio tutto, ma soprattutto a prendersi cura della casa in USA si stanno moltiplicando i family manager, o gli house manager, dei veri e propri consulenti in grado di analizzare e insegnare a gestire al meglio tutti gli aspetti del quotidiano. Di fatto hanno sostituito quello che un tempo era la mamma o la nonna, ovvero un insegnante specializzato nel prendersi cura del focolare domestico.