Cari amici,
spetta a me come presidente di questa associazione darvi il benvenuto e ringraziare tutti per condividere con noi la gioia di un cambiamento.
Si di un cambiamento grande che è partito nel 2003 con la fondazione dell’ Associazione Uomini Casalinghi.
Sono passati 12 anni e potrebbero sembrare pochi, ma la risonanza che questo evento ha prodotto nei costumi sociali è stato immenso.
Se pensiamo all’Italia col mito del maschio da servire e riverire che si tramanda nella storia si capisce da dove siamo partiti e dove stiamo arrivando.
L’immensa attenzione che ci hanno riservato le televisioni e la stampa europea e mondiale mi fanno pensare che l’interesse per questo argomento sia davvero forte.
Abbiamo ricevuto articoli dalle più importanti testate giornalististiche e l’invito a partecipare a trasmissioni di tutti i generi e tutt’ora l’interesse sembra non esaurirsi affatto.
E quando l’interesse è mediatico si capisce quanta diffusione abbia entrando direttamente nelle case della gente.
Non c’è persona che non abbia sentito parlare almeno una volta di questi uomini che vogliono fare qualcosa per la casa, attivi nella sua gestione e in collaborazione con la patner.
Sembra sicuramente una cosa ovvia e forse per il resto d’Europa lo sarà da tanto tempo, ma vi assicuro che per l’italia da quando abbiamo iniziato ad oggi i passi sono stati giganteschi.
Me ne rendo conto anche dalla presenza straripante di partecipazioni ai corsi di economia domestica che siamo chiamati a tenere nella varie regioni.
Sempre più uomini arrivano da noi armati di carta e penna per ampliare le loro conoscenze in merito ai segreti del bucato, dello stiro, della cucina, delle faccende domestiche, dimostrando un interesse straordinario.
Io stesso vi confesso che non credo ai miei occhi quando vedo un tale gioioso impegno da parte di manager e imprenditori con giacca e cravatta che indossano il grembiule e si dedicano con così tanta passione a strofinare pentole o imparare a piegare perfettamente T-shirt.
Non vi dico le presenze quotidiane che registriamo di visitatori sul sito…Uomini Casalinghi ogni giorno! E tutti a chiedere consigli per smacchiare il bucato o per usare al meglio i prodotti per pulizia o per porre quesiti sulla legge in merito ai padri separati.
Questo è un argomento di importanza vitale. I padri finalmente sentono forte la spinta ad ottenere la parità in ambito familiare per l’affido dei figli e in questa direzione alcuni movimenti ed associazioni si stanno muovendo con formidabili risultati.
Tutto questo è davvero lo specchio di tempi che cambiano. E io non posso che rallegrarmi di aver dato il mio contributo alla spinta di trasformazione.
Sono orgoglioso di avere incontrato sulla mia strada persone di così alto livello intellettuale e umano quali le donne del MOICA,
la sua presidentessa che saluto, la signora Tina Leonzi, i cui preziosi suggerimenti e il suo generoso appoggio mi hanno permesso di intraprendere questo cammino con più coraggio.
Vorrei attraverso di lei inviare i miei saluti più calorosi al gruppo argentino delle donne casalinghe che con infinita simpatia hanno scambiato con noi preziosi momenti.
Attraverso queste stimolazioni anche le attività casalinghe hanno ottenuto il diritto ad essere considerate una professione a tutti gli effetti, compreso quello giuridico.
E cosa dire ancora? Ci sarebbero molte cose perchè anni di attività in questa direzione potete immaginare come siano costellati di fatica ma anche di immense soddisfazioni.
Io spero di continuare ancora per molto su questa strada ormai tracciata e poter vantare di sempre più associati o perlomeno simpatizzanti.
Non tanto per l’Associazione quanto perchè significherebbe aver piantato semi che stanno germogliando nelle coscienze.
E ogni volta che un albero cresce inevitabilmente prima o poi porterà dei frutti. Con questa speranza, che il raccolto sia abbondante vi saluto e ancora una volta vi ringrazio.
Fiorenzo Bresciani
Presidente e Fondatore dell’Associazione Uomini Casalinghi