Uomini e donne non sono uguali

Casalinghi si diventa. Tra pentole e ago & filo A Viareggio il primo convegno degli ‘uomini di casa’: dibattiti e lezioni sul rammendo e la cucina
VIAREGGIO (LUCCA), 7 LUGLIO 2001 – Oltre mille “uomini casalinghi” – questo il nome del movimento che hanno costituito – si ritrovano a Viareggio, per il primo convegno nazionale dell’ uomo che si occupa della casa. Il convegno, secondo quanto ha reso noto Klaus Davi, si svolgerà a Capezzano Pianore, nel centro naturale della Selvaiana e proseguirà a Stazzema.
Insomma quella che era una provocazione dei pubblicitari (che degli ‘uomini casalinghi’ avevano fatto i protagonisti di spot per generi domestici di largo consumo) è divenuta realtà. In Italia, secondo i dati delle ricerche pubblicitarie, ai quali Davi si riferisce, gli uomini che cercano di dedicare almeno parte del loro tempo alle faccende domestiche sono quattro milioni. Casalinghi a tempo pieno, secondo i dati disponibili, non sarebbero più di 3-400 mila. Si tratta di quelli che si occupano delle faccende di casa perchè costretti più da fattori esterni che non per libera scelta.
Non di meno, il Movimento uomini casalinghi, per bocca del suo presidente Fiorenzo Bresciani , fa sapere che “nell’ uomo esiste un’ indole casalinga che deve essere assolutamente riscoperta per riportare alla luce valori dimenticati, come la vita familiare completamente cancellata dall’ affannosa ricerca quotidiana del successo nel campo del lavoro”.
Nel corso del convegno non ci si limiterà a discutere, ma si insegnerà a cucinare, rammendare, curare la casa secondo tecniche più adatte agli uomini. Ma, dice Bresciani, è importante distinguere fra single e casalinghi. “Noi – spiega – abbiamo delle compagne che intendiamo supportare nella vita di tutti i giorni”. Sul fronte dei pubblicitari quello degli “uomini di casa” è un fenomeno che non viene sottovalutato.
Per Felice Lioy “se il target dei casalinghi dovesse consolidarsi, le aziende non potrebbero non tenerne conto ulteriormente elaborando un linguaggio più maschile nel lanciare prodotti per la casa”, mentre secondo Klaus Davi “il raduno di Viareggio è una piccola minaccia al machismo strutturale dell’ uomo italiano”.
La Nazione On Line 09-07-2001

Ilaria

24/06/2005

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